29 Novembre 2010

Gimò è uno dei negozi più innovativi nel panorama del commercio italiano con il suo abbinamento tra intimo ed antiquariato e con i suoi grandi eventi promozionali e culturali al tempo stesso. La mission del progetto Gimò è sempre stata quella di rivoluzionare il mondo un po’ statico ed ancorato a vecchie abitudini del commercio torinese, arrivando quindi a proporsi come riferimento indiscutibile in un ambiente tutto da rivitalizzare, tanto più in momento non facile quale l’attuale. In questo contesto Gimò ha generato la sua ultima idea il “Premio artistico 2010 Gimò” che ha finalità sia promozionali che filantropiche, in quanto, i ricavi dell’iniziativa saranno devoluti all’associazione “Casa degli Angeli ONLUS” che e’ un progetto di intervento nell’interesse della famiglia e di coloro che manifestano debolezze nella nostra società. Si tratta di un premio che coinvolgerà i clienti ed il pubblico in generale nella realizzazione di opere letterarie (racconti o poesie) o figurative (disegni o fotografie). Tra queste opere, poi raccolte in un libro, saranno scelte le migliori di ogni sezione e la migliore in generale e, in un’altro grande evento, verrà effettuata la premiazione. Per celebrare il lancio di questo evento Domenica 29 Novembre presso i punti vendita di Via Giolitti si e’ tenuta una festa con la presenza ad invito di un vasto pubblico di cui fa parte la high society torinese. L’evento, che si svilupperà fino alla premiazione il 22 Marzo 2010 con una grande festa alla reggia di Venaria, ha simbolicamente anche dato inizio al periodo natalizio. Grazie alla partecipazione di aziende quali… sono stati presentati capi direttamente da modelle in vetrina, che come al solito hanno destato curiosità e stupore, e la vetrina “vivente” e’ stata ripetuta fino a Natale. Siamo sicuri che la sensibilità all’evento richiesta da Gimò e recepita dalle aziende sponsor della manifestazione porterà un notevole aiuto a quel rilancio tanto auspicato del commercio al minuto. Per concludere ci piace ricordare l’aspetto umanitario dell’evento, che per la prima volta vede Gimò impegnata nel sociale. In un mondo quale l’attuale con richieste sempre più frequenti di aiuto e di soliderietà unire il business agli aspetti umani serve a rendere tutto ciò un po’ più umano e più vero.